Gentilissimi,
Nell’ambito del progetto internazionale InterPARES Trust AI https://interparestrustai.org/trust, coordinato dai proff. Luciana Duranti e Muhammad Abdul-Mageed dell’Università di Vancouver, Canada, è stato lanciato dal prof. Pierluigi Feliciati dell’Università di Macerata – pierluigi.feliciati@unimc.it uno studio sugli utenti dei servizi archivistici digitali, User approaches and behaviours in accessing records and archives in the perspective of AI-A global user study (RA05). Lo scopo è raccogliere le opinioni e le esperienze degli utenti dei servizi archivistici digitali esistenti e le loro aspettative ed eventuali perplessità rispetto alle soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale. Lo scopo è analizzare il punto di vista dei fruitori per supportare la definizione di linee guida per lo sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale utili, affidabili e praticabili, per migliorare la ricerca di archivi e documenti.
La prima fase dello studio – basata su un protocollo condiviso con esperti internazionali – si svolge in Italia, presso quattro Archivi di Stato partner di InterPARES, Ascoli Piceno, Milano, Torino e Venezia.
Conoscendo la tua/sua familiarità con i servizi del nostro Istituto, anche attraverso gli strumenti di rete, sono a pregarti/la di dedicare 10 minuti del tuo tempo a compilare un semplice questionario online, che resterà attivo fino alla fine di novembre 2022 ed è raggiungibile dall’indirizzo https://bit.ly/3CjPCLM .
Ti/Le preciso che:
- i dati raccolti sono anonimi e saranno trattati solo in forma aggregata;
- i dati raccolti saranno conservati dai ricercatori per cinque anni dopo la conclusione del progetto InterPARES Trust AI;
- qualsiasi risultato derivante da questa indagine, o eventuali citazioni dirette dalle risposte saranno resi disponibili tramite pubblicazioni accademiche o altri contesti scientifici, comunque garantendo l’anonimato.
Se hai dei dubbi sulla metodologia, puoi chiedere allo staff dell’Archivio oppure rivolgerti direttamente al prof. Feliciati.
Ringraziando fin d’ora per la disponibilità, porgo i miei più cordiali saluti.
Il direttore dell’Archivio di Stato di Ascoli Piceno