In occasione del #Dantedì 25 marzo 2021 l’Archivio di Stato di Ascoli Piceno illustra documenti ed immagini che collegano luoghi e personaggi citati nei versi del III canto del Purgatorio della Divina Commedia con la città Ascoli Piceno. “Io mi volsi ver lui e guardai il fiso:
Biondo era e bello e di gentile aspetto,
ma l’un de’ cigli un colpo avea diviso.
“Poi sorridendo disse: “Io son Manfredi,
nepote di Costanza imperadrice;
l’ossa del corpo mio sarieno ancora
in co del ponte presso a Benevento,
sotto la guardia de la grave mora.
Or le bagna la pioggia e move il vento
di fuor dal regno, quasi lungo ‘l Verde,
dov’e’ le trasmutò a lume spento.”
(Purgatorio, III, 104-132)
Dantedì 25 marzo 2020 – Contributo dell’Archivio di Stato di Ascoli Piceno