Buongiorno a tutti i nostri utenti (virtuali). Col post odierno vogliamo presentarvi il meraviglioso cartolario pergamenaceo detto “Quinternone”, appartenente all’archivio storico del Comune di Ascoli. Il volume si presenta di grande formato (mm 510 x 340), lo spessore del dorso è di mm 120, ed è composto da cc. 291. Presenta una legatura, che sostituisce quella originale a seguito del restauro eseguito nel 1985, in pelle marrone scuro che riveste due pesanti piatti lignei. Si tratta di una raccolta di documenti selezionati e rispondenti alla realtà politica del momento della compilazione: è il codice dove le autorità hanno fatto copiare le prove scritte delle ragioni formali o giuridiche della vita del Comune, cioè i documenti attestanti la sovranità del comune sul territorio, i suoi “iura”, le sue prerogative politiche e giurisdizionali; per questo si indica con la denominazione di “liber iurium”.

Nello specifico contiene 265 documenti in copia, semplice e autentica, per gli anni dal 1055 al 1535. La maggior parte dei documenti è stata redatta tra la fine del secolo XIII e la seconda metà del secolo XIV, con qualche aggiunta nei due secoli successivi.

Vi mostriamo, in particolare, la copia di un diploma emanato dall’imperatore Federico I Barbarossa nel 1185 a conferma dei privilegi già concessi dai suoi predecessori a favore della Chiesa ascolana, diploma chiuso dall’elegante monogramma dell’imperatore stesso (ASAP, ASCA, reg. 40, cc. 187v – 188v).

Il “Quinternone” costituisce una fonte assai preziosa per la storia medievale di Ascoli e del suo territorio soprattutto a seguito della perdita della quasi totalità dei documenti prodotti dal comune ascolano fino al secolo XV, bruciati nel famoso incendio del palazzo del Popolo del 1535.

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